Alcuni fondi d'investimento che hanno in mano le obbligazioni di Moby quotate alla Borsa del Lussemburgo sarebbero partiti alla carica contro la Balena Blu con un'azione legale volta a tutelare i loro interessi. Ad annunciarlo è stato lo stesso gruppo armatoriale controllato dalla famiglia Onorato che in una nota di ieri ha annunciato il proprio contrattacco: "Moby Spa ha dato mandato ai propri legali di denunciare alla Procura della Repubblica i gravi fatti calunniosi contenuti nel ricorso alle procedure concorsuali presentato da alcuni fondi di investimento a carattere speculativo tutti con sede in paradisi fiscali". La compagnia aggiunge che "Moby denuncia questo fatto come l'ultimo atto di una strategia iniziata con un'ossessiva campagna diffamatoria a mezzo stampa, più volte denunciata a diverse autorità giudiziarie. Moby confida nell'operato della magistratura italiana con serenità in quanto pienamente consapevole della calunniosità del ricorso".
Quale sia stata l'azione legale avviata presso il tribunale di Milano non è stato chiarito né da Moby né dallo studio legale che assiste i fondi d'investimento (tra i quali figurano York Capital, Cheyenne Caital e Soundpoint Capital) ma le possibilità, parlando di "procedure concorsuali", vanno dalla richiesta di un'amministrazione giudiziaria fino all'istanza di fallimento. In ogni causa al centro dell'azione legale ci sarebbe il rischio prospettico di un'insolvenza. Quel che è certo è che agli obbligazionisti detentori del bond da 300 milioni di euro in scadenza nel 2023 con interessi al 7,75% non sta piacendo il modo d'agire dell'amministratore delegato Achille Onorato. In particolare l'ultima mossa, vale a dire la cessione dei due traghetti moderni Moby Aki e Moby Wonder, che dovrà essere formalizzata entro fine ottobre e che a questo punto potrebbe essere rimessa in discussione se il tribunale di Milano dovesse prontamente accogliere le istanze dei fondi.
d'investimento.
Nicola Capuzzo
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata - Foto di repertorio
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!