Il 17 ottobre 2019 la presidente dell'Asp del Mar Ligure Orientale, Carla Roncallo, ha dichiarato all'evento Bilog che all'inizio di dicembre 2019 diventerà operativo a Santo Stefano Magra, la piattaforma retroportuale della Spezia, il primo centro unico di controllo delle merci italiano. La struttura ha richiesto un investimento di cinque milioni di euro, tutti stanziati dall'Autorità portuale. In questo modo, tutti i controlli relativi alle merci in transito nelle banchine di La Spezia si spostano nell'area retroportuale "con una maggiore efficienza del processo grazie anche alla dotazione di tecnologie sofisticate, ma anche con un recupero di spazi importanti che vengono liberati nel porto", come ha spiegato la presidente dell'Asp. La nuova palazzina di controllo avrà celle frigorifere per le merci deperibili e uno scanner di nuova generazione.
I veicoli che trasporteranno le spedizioni non sdoganate dalle banchine del porto al retroporto saranno costantemente controllati lungo la strada tramite una sistema di rilevazione satellitare, che trasmetterà le informazioni alla piattaforma portuale. Sempre a Bilog è stata presentata una ricerca commissionata da Apedo alla Scuola Nazionale Trasporti sull'indotto prodotto dal porto della Spezia. Da censimento compiuto in settantadue imprese portuale emerge che l'indotto fattura 700 milioni di euro e impiega 5100 persone, che si aggiungono ai 2898 lavoratori diretti.
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