Durante la settimana della campagna di controllo su strada dedicata ai veicoli industriali e agli autobus, che si è svolta in ventinove Paesi europei dal 14 al 20 ottobre 2019, le pattuglie hanno fermato 227.004 camion, rilevando 49.926 infrazioni. È questo il bilancio fornito da Tispol, il coordinamento europeo delle Polizie stradali che periodicamente organizza la campagna Truck and Bus. Una parte consistente delle violazioni contestate ai conducenti di veicoli industriali riguarda la normativa sui tempi di guida e di riposo, che ha interessato ben 7623 camionisti. Ma anche la gestione del cronotachigrafo ha prodotto numerosi verbali: in 6049 casi l'apparecchio non era stato usato in modo corretto e in 664 casi era stato manipolato, con sanzioni piuttosto gravi. Sempre sul versante degli autisti, 220 sono stati trovati sotto l'influsso di alcool e 47 sotto quello di sostanze stupefacenti. Per quanto riguarda i veicoli, 6541 camion hanno mostrato gravi difetti tecnici e 1603 un fissaggio scorretto o insufficiente del carico. Inoltre, 711 veicoli che trasportavano merci pericolose non erano in regola con la normativa Adr. In totale, a 1871 veicoli industriali non è stato concesso di proseguire il viaggio fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
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