Fino al 12 novembre 2019 lo schema sul futuro di Dhl Express negli aeroporti lombardi di Malpensa e Orio al Serio sembrava chiaro. Nel 2020 aprirà il nuovo hub Dhl di Malpensa, che dovrà gestire il traffico internazionale, mentre l'attuale hub di Orio al Serio diventerà un gateway e sarà spostato nella nuova cargocity che la Sacbo ha previsto nell'area a nord dello scalo per destinare l'attuale area merci all'estensione del terminal passeggeri. Tenendo conto che il personale che lavora alle procedure d'import-export potrebbe farle anche da Orio al Serio, sembrava che i lavoratori bergamaschi avrebbero mantenuto il posto.
Però, durante un incontro avvenuto con i sindacati confederali il 12 novembre 2019, la società ha messo in dubbio la volontà di spostarsi nella nuova cargocity bergamasca, chiedendo alla Sacbo una proroga dell'affitto degli attuali locali. Di fronte a tale dichiarazione i sindacati hanno indetto un'assemblea, sostenendo che la società aeroportuale ha già destinato quell'area a nuovi progetti, quindi sarebbe impossibile far rimanere un impianto per le merci. "A sei mesi all'avvio dello hub di Malpensa i lavoratori di Bergamo non conoscono il loro futuro e a una richiesta di chiarimento abbiamo ricevuto finora risposte evasive", spiega Marco Sala della Filt Cgil. "Se l'impianto non potrà rimanere nell'attuale posizione e Dhl non vuole spostarlo nella nuova cargocity, dove lavoreranno i 509 dipendenti, cui si aggiungono 164 somministrati e 150 lavoratori in appalto?".
Il timore espresso dai lavoratori è che Dhl intenda smobilitare le attività a Bergamo, spostandole a Malpensa o a Montichiari. Ma non solo: se Dhl non s'insedierà nella nuova cargocity di Orio al Serio l'intero progetto rischia di essere annullato, perché mancherebbe uno dei due operatori merci dello scalo bergamasco (l'altro è Ups), che è specializzato nel trasporto espresso. Il 4 dicembre si svolgerà un incontro tra i vertici della società e i sindacati e in tale sede le sigle sindacali chiederanno risposte certe. Se non arriveranno potrebbero indire scioperi proprio alla vigilia delle festività natalizie.
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