In una nota diffusa il 3 dicembre 2019, la Confederazione dei Trasporti e della Logistica e l'aderente Assopostale – che associa i corrieri e gli operatori postali privati – chiede al Governo d'inserire nella Legge di Bilancio 2020 alcuni provvedimenti destinati a liberalizzare il settore, che sta attraversando "una profonda trasformazione per adeguarsi alle nuove abitudini commerciali consentite dagli acquisti e-commerce". Questo comparto occupa 800mila lavoratori e rappresenta il 9% del Pil. La confederazione chiede "maggiore flessibilità, una normativa chiara e semplificata, maggiore attuazione delle politiche di liberalizzazione previste per questo settore". La nota precisa che, viceversa, nella procedura di approvazione della Legge di Bilancio "si sta assistendo a maldestri tentativi di comprimere il mercato, perimetrando in maniera estensiva ed immotivata gli ambiti esclusivi ricadenti nelle attività del gestore del servizio universale", aggiungendo che ciò avviene "spesso scontrandosi già in fase pregiudiziale con le normativa comunitaria".
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