Cartellino giallo per Rail Baltica, il corridoio ferroviario che dalla capitale estone Tallinn raggiungerà la Polonia. Il richiamo è arrivato da parte degli organi di controllo dei tre Paesi baltici (Estonia, Lettonia e Lituania) e condensato in una relazione congiunta pubblicata il 7 gennaio 2020 dove si parla di rischi per il progetto sia dal punto di vista dell'aumento incontrollato dei costi rispetto al preventivo sia di slittamento in avanti dei tempi. Rail Baltica è il nuovo collegamento ferroviario ad alta capacità lungo 870 km a standard internazionale (invece dello scartamento largo russo tipico della regione) finanziato all'85% dall'Unione europea attraverso lo strumento Connecting Europe Facility, per un costo complessivo di 5,8 miliardi di euro. Il completamento dei lavori, già avviati per fasi e coordinati da un'unica società in joint venture, RB Rail AS, è previsto nel 2026. Il corridoio crea un ponte tra la Finlandia, l'omonimo Golfo e il cuore dell'Europa del nord.
Secondo i revisori indipendenti, il progetto Rail Baltica ha già accumulato un ritardo di un anno e mezzo mentre i costi inseriti nella prima fase di finanziamento sono superiori per 60 milioni. Inoltre, ci sono ancora alcuni aspetti da mettere a fuoco, per esempio quello di avere un'unica governance (gestione) efficace per risolvere eventuali situazioni di stallo. Sebbene il progetto sia incluso nella programmazione e nel bilancio statale dei rispettivi paesi baltici, nessuna delle tre repubbliche ha piani a lungo termine per finanziare l'opera fino al suo completamento, soprattutto nel caso si rendesse indispensabile compensare la differenza rispetto al cofinanziamento europeo.
RB Rail ha subito accolto i richiami dei revisori, impegnandosi ad adottare misure immediate sia dal punto di vista gestionale sia finanziario, mentre le stime dei costi saranno aggiornate una volta completati nel 2021 tutti i progetti dettagliati. Obiettivo è quello di recuperare i ritardi per rispettare il termine dei lavori previsto nel 2026. Attualmente sono in corso le attività di progettazione su oltre 400 km lungo il corridoio principale e sono stati firmati sei contratti per la progettazione tecnica definitiva. In Estonia e Lituania sono stati avviati alcuni lavori stradali e ferroviari preliminari, mentre la Lituania ha completato la pianificazione della sezione nazionale tra il confine lettone e il nodo ferroviario di Kaunas, pronta ad avviare la fase successiva per la tratta fino alla capitale Vilnius.
Piermario Curti Sacchi
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata - Foto di repertorio
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!