Dopo l'inaugurazione ufficiale, avvenuta il 12 dicembre 2019, l’11 febbraio si è svolta quella operativa, con l’approdo della prima portacontainer alla banchina del terminal Vado Gateway di Apm Terminals. Il battesimo è avvenuto “in famiglia”, perché la nave era la Maersk Kotka, appartenente allo stesso gruppo danese che controlla la società terminalistica. È una portacontainer da 6400 teu che opera sul servizio ME2 che collega il Mediterraneo con il Medio Oriente e l’India. La nave era partita dal porto marocchino di Tangeri ed è approdata a Savona dopo avere toccato Alcegiras, Valencia e Fos Sur Mer/Marsiglia, per proseguire verso Port Said in Egitto e vari altri terminal in Arabia Saudita, Oman ed Emirati Arabi, fino ad Abu Dhabi.
La Maersk Kotka e le altre sette portacontainer che operano sul servizio ME2 toccheranno Vado Ligure una volta la settimana. Parte dei container scaricati dalla nave proseguirà verso l’entroterra su autoarticolati che accederanno al terminal usando il sistema di appuntamento Truck Appointment System, mentre un’altra parte viaggerà in treno verso i terminal interni di Pioltello (Milano), Rubiera (Modena) e Padova. In questa fase iniziale, il terminal di Vado Ligure sarà scalato anche da un altro servizio Maersk, il MMX, che collega il Mediterraneo con il Canada usando cinque portacontainer da 2500 teu. Anche queste navi scaleranno Vado Ligure una volta la settimana.
“Con l’arrivo in banchina della prima nave, il nuovo terminal container deep sea di Vado Ligure è ufficialmente operativo”, spiega Paolo Cornetto, amministratore delegato di Apm Terminals Vado Ligure. “Dopo anni di difficoltà per il completamento della infrastruttura, poter finalmente servire i clienti rappresenta per noi un sogno. Faremo tutto il necessario per far sì che Vado Gateway diventi presto sinonimo di efficienza e attenzione al cliente, il sistema portuale preferito dai clienti: questa è oggi e continuerà ad essere nei prossimi anni la nostra mission”. Leah Korgaard Offutt, Central Mediterranean Area Managing Director Maersk ha aggiunto che “i nostri clienti beneficeranno dell’efficienza logistica e tecnologica di Vado, che è già divenuto il nuovo gateway per il nord Italia”. Entro la fine del 2020, il terminal impiegherà circa trecento persone.