Terminal San Giorgio - società terminalistica controllata dal Gruppo Gavio e attiva nella movimentazione di merci varie, container e rotabili - vuole espandersi nel porto di Genova occupando anche le aree attigue attualmente occupate dal Terminal Forest del Gruppo Campostano. Lo si apprende da un avviso pubblicato in Gazzetta Ufficiale, dove l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale rende nota appunto “la presentazione di istanze concorrenti formulate rispettivamente il 18.9.2019 da Fo.Re.S.T. S.p.A. e il 25.10.2019 da Terminal San Giorgio S.r.l.”. L’area in questione riguarda il “compendio demaniale marittimo di complessivi mq. 15.963 circa sito presso ponte Somalia, lato ponente, del porto di Genova”. Il Forest Terminal attualmente dispone di un’area totale di 15.500 metri quadrati, compreso un magazzino di 7.500 mq, e una banchina lunga 193 metri con fondali di dieci metri.
La ragione principale di questa richiesta di ulteriori spazi da parte del terminal controllato da Gavio è legata all’imminente arrivo (la prossima estate) delle nuove navi ro-ro del Gruppo Grimaldi di Napoli. Tra i nuovi investimenti in infrastrutture del terminalista figura infatti anche “l’ampliamento di un ormeggio per accogliere navi ro-ro di nuova generazione, la costruzione del nuovo gate del terminal a cinque piste con allungamento delle corsie di ingresso per migliorare flussi di viabilità dei mezzi in entrata/uscita dal terminal. Oltre a ciò Terminal San Giorgio intende infine implementare le nuove piste gate con moderne tecnologie e software per la gestione della gate automation, anch’essa finalizzata a velocizzare i flussi di viabilità dei mezzi in entrata/uscita dal terminal”. Nel 2019 Terminal San Giorgio ha movimentato oltre due milioni di metri lineari di carichi rotabili, un dato in crescita del 7,5% rispetto al 2018 e pari a circa 150mila rimorchi trasportati dalle autostrade del mare.
Nicola Capuzzo