Ripartiranno entro poche settimane i lavori sul nodo ferroviario di Genova, dopo alcuni mesi di sospensione. Lo ha annunciato il 19 febbraio 2020 il sottosegretario ai Trasporti, Roberto Traversi, rilanciando una dichiarazione del nuovo commissario per il Terzo Valico e il Nodo Ferroviario di Genova, Calogero Mauceri che ha posto come orizzonte temporale alla riapertura dei cantieri “le prossime settimane”. Avviati nel 2010, i lavori sono proseguiti stancamente tra revisioni progettuali, difficoltà burocratiche, fallimenti di imprese appaltatrici, fino a bloccarsi di fatto definitivamente nel 2018.
Sulla carta, il progetto per il nodo ferroviario di Genova da considerare come il naturale corollario del Terzo Valico dei Giovi è uno dei più impegnativi a livello nazionale, per le sue ricadute sul sistema dei trasporti e per il suo impegno finanziario stimato all’inizio in oltre 600 milioni di euro. La svolta è arrivata con la legge nota come Sblocca Cantieri e con la nomina nel 2019 di un commissario straordinario, nella figura di Calogero Mauceri, con il compito di completare i lavori del nodo ferroviario, ma di sovrintendere anche ai collegamenti da una parte con il Terzo valico e dall’altra con il porto, in una visione quindi complessiva.
Il 18 febbraio 2020 si è tenuto un Tavolo tecnico nella sede della Regione Liguria tra il commissario straordinario, la presidenza regionale e i massimi vertici di Rfi e del Cociv, il general contractor che sta completando i lavori del Terzo Valico. In pratica il Cociv ha avuto un’estensione del suo mandato anche sul nodo di Genova. Questo dovrebbe consentirà una veloce riapertura dei cantieri con l’obiettivo di concludere almeno una prima fase funzionale in coincidenza con la conclusione dei lavori sul Terzo Valico prevista per il 2023.
Il potenziamento, l’adeguamento tecnologico e la razionalizzazione del nodo di Genova hanno un duplice obiettivo: migliorare i collegamenti con il porto e quindi a servizio delle merci e specializzare i flussi di traffico passeggeri, suddividendo quelli locali da quelli a lunga percorrenza. In particolare, gli interventi in corso riguardano lo spostamento a mare della linea costiera tra Voltri e Pegli, la costruzione della bretella di Voltri tra la linea del Ponente e quelle di Ovada e dei Giovi, la specializzazione a servizio metropolitano della linea dei Giovi, il quadruplicamento della linea Voltri-Piazza Principe, il sestuplicamento tra Piazza Principe e Brignole.
In questo modo l'offerta del trasporto regionale e metropolitano lungo la fascia costiera e la valle del Polcevera sarà separata dal traffico a lunga percorrenza ma soprattutto da quello merci che così potrà disporre di più tracce dedicate. Perché l’obiettivo è quello di rilanciare il traffico intermodale dal porto di Genova verso il Nord Italia e i valichi alpini.
Piermario Curti Sacchi