La parte di levante del ponte Morandi di Genova, ossia l’accesso elicoidale che immetteva sul viadotto il traffico proveniente dall’autostrada A7, è rimasta in piedi e secondo i progetti originali dovrebbe continuare a servire anche il nuovo ponte in costruzione sul Polcevera. Però dovrà essere sottoposta a rilevanti lavori, perché l’ispezione ordinata dal ministero dei Trasporti e compiuta dall'ingegnere Placido Migliorino ha rilevato sulla struttura un “importante” degrado e ammaloramento. In pratica, allo stato attuale non sarebbe sicura la circolazione dei veicoli sull’elicoidale (la rampa è chiusa al traffico dopo il crollo del ponte). Lo stesso ingegner Migliorino ha ispezionato anche alcune gallerie: Madonna della Neve, Ri Basso, la Ri Alto, la S. Anna e la San Bernardo del Fico.
Nei prossimi giorni Autostrade per l’Italia definirà gli interventi da svolgere sull’elicoidale Morandi, che dovranno essere completati entro l’apertura del nuovo ponte, prevista per la prossima estate. In una nota, la società autostradale scrive che “abbiamo chiesto noi l'ispezione, da mesi siamo al lavoro. Le opere saranno completate prima dell'apertura del nuovo ponte pur con alcune integrazioni e miglioramenti dei progetti in fase di ultimazione che saranno prontamente recepite".