L’Amministrazione pubblica pone un altro ostacolo sulla strada dell’autotrasporto, che sta rifornendo le fabbriche e i negozi dell’intero Paese. Infatti, dopo avere sospeso i corsi e gli esami per il conseguimento e il rinnovo della Carta di qualificazione del conducente (prima nelle aree rosse e arancioni e ora in tutta Italia), lasciando così a piedi gli autisti che hanno in scadenza questo documento, ora potrebbe fermare anche centinaia di camion per mancata revisione annuale.
Il primo segnale viene dalla Motorizzazione di Bari, che la stessa mattina del 10 marzo, giorno di entrata in vigore dell’estensione delle limitazione anti-coronavirus in tutta Italia, ha diramato ai centri di revisione e alle aziende di autotrasporto una comunicazione urgente dove scrive: “A causa dell'emergenza COVID-19 e della conseguente revoca delle disponibilità da parte del personale, a partire da oggi, 9.3.2020 non potrà essere garantito lo svolgimento di tutte le sedute già programmate. Si attendono comunque ulteriori disposizioni da parte del Superiore Ministero. Tanto premesso, da oggi alcune sedute tecniche potranno non essere garantite se il funzionario ivi assegnato rinuncia alla disponibilità data, quindi si invitano le SS.LL. a contattare immediatamente il funzionario assegnato al fine di verificare la disponibilità o meno dello stesso a svolgere la seduta. Comunque a breve Vi sarà comunicato l'elenco degli indisponibili al fine di sapere subito se la seduta si potrà svolgere o meno. Naturalmente il mancato svolgimento della seduta è da imputare ad esigenze di salute e quindi di Ordine Superiore”.
In pratica, ogni funzionario della Motorizzazione di Bari può decidere in modo autonomo se svolgere le missioni di revisione oppure no. Non sappiamo se anche altre Motirizzazioni stanno seguendo l’esempio di quella barese, ma questo caso mostra che una disposizione nazionale valida per tutti e la revisione diventerà una sorta di lotteria, senza alcuna certezza che il camion possa ripartire. È necessario quindi che il ministero dei Trasporti intervenga con urgenza per affrontare questo problema o imponendo le revisioni, oppure stabilendo una deroga per i veicoli industriali che hanno la revisione in scadenza nelle prossime settimane. In quest’ultimo caso, però, bisogna considerare che la deroga varrebbe solamente nel territorio italiano e non sarebbe riconosciuta all’estero, causando problemi nell’autotrasporto internazionale proprio in un momento in cui diminuisce il numero dei camion stranieri che operano in Italia a causa dei timori per la Covid-19.