Il Decreto del Presidente del Consiglio numero 18 del 17 marzo 2018 contiene numerose misure per il sostegno alle imprese e ai lavoratori durante la pandemia del Covid-19. Alcuni provvedimenti riguardano il trasporto delle merci e sono state raccolti in una nota diffusa il giorno stesso dal ministero dei Trasporti. Ovviamente le imprese di trasporto possono beneficiare di misure generali, come l’estensione della cassa integrazione e la sospensione di versamenti e trattenute fino al 30 aprile.
Per quanto riguarda l’autotrasporto, un provvedimento atteso e indispensabile è l’autorizzazione a circolare fino al 31 ottobre 2020 ai veicoli che devono essere sottoposti a revisione entro il 31 luglio. Questo provvedimento è importante perché alcune Motorizzazioni hanno permesso ai funzionari che svolgono la revisione di non farla fuori sede, col rischio di lasciare fermi centinaia di veicoli industriali necessari nell’attuale emergenza. Il Decreto proroga anche fino al 15 giugno 2020 la validità di certificati, attestati e permessi autorizzativi che sono in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020, mentre i documenti d’identità e le patenti sono prorogate fino al 31 agosto.
Per quanto riguarda la proroga delle revisioni dei veicoli industriali, Anita ha chiesto al ministero dei Trasporti di attivarsi affinché sia riconosciuta anche dall’Unione Europea, altrimenti i camion italiani non potrebbero viaggiare oltreconfine. Lo stesso vale per la proroga della patente, della Carta di qualificazione del conducente e del patentino Adr. Su tali aspetti, il ministero sta realizzando una circolare esplicativa.
Anita comunica anche che nonostante la riduzione dell’attività degli Uffici della Motorizzazione, “verrebbero assicurate le operazioni indifferibili di immatricolazione, revisione e collaudo dei veicoli che svolgono trasporti ritenuti di pubblica utilità o di veicoli destinati a svolgere servizi pubblici essenziali, vale a dire i veicoli adibiti al trasporto di farmaci, carburanti e lubrificanti, alimentari (Atp)”.
Per i porti, il Decreto esonerare il pagamento della tassa d’ancoraggio fino al 30 aprile 2020 e sospende i canoni relativi alle operazioni e concessioni portuali fino al 31 luglio. Inoltre, rinvia il pagamento dei diritti doganali per alcune categorie di operatori professionali. Le tasse d’ancoraggio saranno rimborsate dallo Stato alle Autorità di Sistema Portuale tramite trasferimento di risorse pubbliche. Il Decreto stanzia anche 2 milioni e 964mila euro per potenziare le attività delle Capitanerie di porto.
Per l’aviazione civile, il Decreto stanzia un fondo di 500 milioni di euro per compensare il settore colpito dalla drastica riduzione dei viaggiatori e per creare una società pubblica, controllata dal ministero dell’Economia, per affrontare la crisi di Alitalia e Alitalia Cityliner. Sono previsti anche ammortizzatori sociali per i dipendenti degli aeroporti.
Il Decreto prevede un credito d’imposta sulle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro, pari al 50% di tali spese, fino a un massimo di 20mila euro. Questo credito sarà erogato fino all’esaurimento dello stanziamento di 50 milioni. Il testo prevede anche un premio di 100 euro ai dipendenti che hanno un reddito non superiore a 40mila euro. Sarà erogato dai datori di lavoro, che lo recupereranno tramite F24.