La drastica contrazione del trasporto merci causata dalle misure d’isolamento sorte dalla pandemia di Covid-19, prima in Cina e ora in Europa e America del Nord, stanno mettendo all’ancora numerose portacontainer. Secondo la società di ricerca sul trasporto marittimo Alphaliner, nel secondo trimestre di quest’anno le compagnie hanno annullato già 250 partenze, una situazione che sommata a quella del primo trimestre porterà a un fermo di navi per una capacità complessiva di tre milioni di teu, valore più elevato di quello causato dalla crisi macro-economica del 2008.
Questo fenomeno colpirà tutte le rotte - comprese quelle dal Far East verso America Latina, Oceania, Medio Oriente e Africa - e tutte le dimensioni di portacontainer. Una situazione che interesserà soprattutto le navi charter, che ovviamente saranno le prime a essere fermate dalle compagnie per ridurre i costi del noleggio, quando possibile. Ciò porterà a un crollo dei costi del charter, dopo un periodo di crescita provocato dall’introduzione delle norme antinquinamento Sulphur Cap. La tempesta quindi non colpisce solo i vettori, ma anche gli armatori del noleggio.