Dopo l’uso degli aerei passeggeri per il trasporto delle merci, la conversione avviene anche nel trasporto ferroviario. Lo sta facendo la compagnia britannica GB Railfreight, che ha sperimentato con successo l’uso di treni dismessi per pendolari per il trasporto espresso di pacchi. Il primo viaggio è avvenuto all’inizio di aprile con un treno Classe 319, che forniva servizi per i pendolari nelle West Midlands. Le prime prove hanno dimostrato che i pacchi si possono caricare e scaricare velocemente usando roll container dalle normali porte e che si possono fissare nelle carrozze rimuovendo i sedili dei passeggeri.
GB Railfreight sta valutando con il Governo l’uso di questi treni soprattutto per affrontare l’emergenza della Covid-19, dedicandoli in primo luogo alla consegna di materiale sanitario agli ospedali del Regno Unito. La consegna espressa dei pacchi era sparita da anni, a parte alcuni servizi di navettamento tra terminal della Royal Mail. Il trasporto avviene prevalentemente nelle ore notturne.
"Ci impegniamo a continuare ad aiutare il Regno Unito a superare questo periodo garantendo la consegna di forniture vitali. Il trasporto merci su rotaia ha il vantaggio di poter movimentare in modo efficiente grandi volumi di merci in modo sicuro e affidabile”, spiega il Ceo della società, John Smit. "Questa prova di successo dimostra come le ferrovie possano svolgere il loro ruolo nell'aiutare la rapida consegna di forniture vitali e noi siamo ansiosi di poter fare la nostra parte per aiutare il NHS ad affrontare la sfida logistica di mantenere i nostri ospedali riforniti durante questo periodo di grande domanda”.
GB Railfreight potrebbe mantenere questo servizio anche dopo l’emergenza: "Dopo la crisi questi servizi potrebbero svolgere un ruolo nella riduzione dell'inquinamento atmosferico e delle emissioni di carbonio associate alla consegna dei pacchi", ha precisato Smit. “Con le consegne che vengono portate nel cuore delle città in treno durante la notte, usando veicoli elettrici per l’ultimo miglio".