A marzo 2020 la domanda di nuovi veicoli commerciali è diminuita del 47,3% in tutta l'Unione Europea, perché le misure per prevenire la diffusione del coronavirus hanno portato alla chiusura dei concessionari. Ogni segmento di mezzi commerciali è stato molto influenzato dalla ricaduta dell'epidemia Covid-19 e tutti e 27 i mercati dell'UE hanno registrato cali sostanziali. Quello più marcato è registrato proprio in Italia (-66,1%), seguita da vicina da Spagna (-64,4%) e Francia (-63,1%). Considerando il primo trimestre, il mercato europeo dei veicoli industriali si è contratto del 23,2% a 413.327 unità come conseguenza diretta del sostanziale rallentamento di marzo. I quattro principali mercati - ossia Spagna (-31,7%), Francia (-26,9%), Italia (-26,6%) e Germania (-14,4%) - hanno subito perdite a doppia cifra.
Le immatricolazioni di marzo dei veicoli commerciali leggeri – con massa complessiva fino a 3,5 tonnellate - hanno mostrato il peggiore risultato rispetto a tutti i segmenti. La domanda è diminuita della metà (-49,8%) rispetto all'anno precedente, con le immatricolazioni che sono crollate dalle 165.455 di marzo 2019 alle 83.141 unità di quest'anno. A eccezione dell'Ungheria, che ha registrato un declino più modesto rispetto agli altri paesi, tutti i mercati dell'UE hanno registrato cali percentuali a due cifre, compresi quelli principali.
In Italia le registrazioni dei leggeri sono crollate del 71,2% e la Spagna ha registrato un calo del 67,2%. Da gennaio a marzo, la domanda di nuovi furgoni nell'Unione europea è diminuita del 23,1%. Ciascuno dei quattro principali mercati dell'UE ha registrato risultati peggiori rispetto al 2019. La Spagna ha registrato il calo maggiore (-33,5%), seguita da Italia (-29,4%), Francia (-27,3%) e Germania (-11,8%).
Nel segmento di massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate, le immatricolazioni europee hanno continuato a risentire del rallentamento della domanda, con un calo del 35,6%. I quattro maggiori mercati dell'UE hanno registrato cali significativi il mese scorso: Francia (-49,3%), Italia (-33,5%), Spagna (-30,8%) e Germania (-27,6%). Considerando l’intero trimestre, 66.376 veicoli industriali sono stati immatricolati in tutta l'Unione Europea, in calo del 24,8% rispetto allo stesso periodo del 2019. In questo caso Germania (-26,4%) e Francia (-23,1%) hanno registrato le maggiori perdite, seguita da Spagna (-15,1%) e Italia (-12,3%) con cali leggermente minori.
Se stringiamo l’analisi al segmento di peso superiore a 16 tonnellate, durante il terzo mese del 2020 la domanda europea di nuovi veicoli industriali è diminuita in modo significativo (-38,0%), segnando il nono mese consecutivo di declino. A seguito della pandemia di Covid-19 le immatricolazioni sono calate in tutti i mercati europei e in particolare in Francia, dove la domanda di camion pesanti è caduta di oltre la metà (-50,2%). Durante il primo trimestre dell'anno, le vendite di autocarri pesanti sono diminuite in tutti i principali mercati, con Francia (-27,7%) e Germania (-25,9%) che hanno registrato i maggiori ribassi. Questo ha portato le immatricolazioni totali a 54.168 camion pesanti a marzo 2020, ovvero il 26,9% in meno rispetto allo scorso anno.
Massimiliano Barberis