Volumi di container movimentati in crescita nei primi quattro mesi dell’anno, investimenti per automatizzare i varchi portuali, per ridurre le emissioni e l’acquisto di una settima gru di banchina. Sono queste le novità più importanti del Salerno Container Terminal raccontate dal presidente Agostino Gallozzi: “Abbiamo pianificato nuovi investimenti, nuove assunzioni e nuove strategie. Ci siamo resi conto che le nostre attività nel porto di Salerno, per il settore dei contenitori, hanno registrato una crescita rispetto allo scorso anno, con un +7% nel primo trimestre e un +10% nel solo mese di aprile. L’emergenza ha stimolato produzioni e commercio dei prodotti dell’alimentare (living essentials)». Secondo il terminalista, il porto di Salerno si è trovato in una posizione di favore avendo combinato la propria tradizionale vocazione all’export con la sua centralità rispetto al vasto distretto del food e dell’agroalimentare, in larga parte localizzato nella sua provincia.
La novità forse più importante, però, è l’investimento in una nuova gru mobile. “È stato sottoscritto con la tedesca Liebherr il contratto per la fornitura di un’ulteriore mega-gru per container (valore pari a circa sei milioni di euro) capace di lavorare navi da 15mila teu in consegna nel prossimo mese di settembre. Saliranno così a quattro le nuove maxi-gru Liebherr in esercizio presso il terminal, portando a sette il numero complessivo delle gru disponibili, in linea con le aspettative di traffico legate ai lavori di dragaggio in corso”.Oltre a ciò entro l’anno sarà realizzata (interamente a spese di Salerno Container Terminal) una nuova struttura polifunzionale d’ispezione frontaliera delle merci, per migliorare i servizi offerti dal porto per le procedure di controllo, sanitarie e doganali, delle importazioni di alimenti, mangimi, prodotti di origine animale e prodotti vegetali.
Nonostante la complessità del momento è stata poi inaugurata la nuova funzionalità della control room di Salerno Container Terminal, vera cabina di regia e centro nevralgico di tutte le attività di pianificazione, gestione e controllo operativo. “Il nuovo sistema consente una forte ottimizzazione dei cicli operativi e delle aree di stoccaggio con il trasferimento all’interno della control room di funzioni tradizionalmente espletate sulle aree esterne, riducendo, anche ai fini della sicurezza, il numero di persone presenti in banchina”, spiegano dal Salerno Container Terminal.
In collegamento con le nuove funzioni telematiche è stato avviato il percorso che porterà entro il 2021 alla realizzazione di quattro gate completamente automatizzati per l’accesso dei camion al terminal, con una drastica riduzione dei tempi di attesa per le code di accesso e le movimentazioni. “Ma in queste giornate si è fatto molto di più”, aggiunge infine Gallozzi. “Nella prospettiva che il porto nei prossimi anni sarà alimentato da sufficiente potenza elettrica, abbiamo posto le basi, con il gruppo tedesco Liebherr, per la realizzazione di un terminal contenitori totalmente a emissioni zero con la completa abolizione di motori a combustione interna e la progettazione di nuove macchine. Salerno Container Terminal collaborerà con la propria esperienza al gruppo di lavoro per la produzione di idee e progettualità, così da avviare a Salerno, entro cinque anni, una nuova generazione di terminal portuale, con impatto ambientale zero, in una sfida che assume carattere di priorità, non soltanto etica, per l’azienda ed i suoi azionisti”.
Nicola Capuzzo