A tre anni dalla definitiva chiusura del Tarante Container Terminal il porto pugliese potrà rivedere una portacontainer. Lo ha annunciato in un’intervista all’agenzia di stampa Agi il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, Sergio Prete, che ha precisato anche una data: luglio 2020. I primi contenitori dovrebbero rientrare nel servizio feeder che la compagnia francese Cma Cgm doveva avviare ad aprile ma che la pandemia Covid-19 ha rinviato. La rotazione comprenderà, oltre che Taranto, Ambarli, Izmit Gemlik e Aliaga in Turchia, Malta e Biserta e Sfax in Tunisia.
Il San Cataldo Container Terminal – controllato dalla turca Yilport Holding – deve però completare il potenziamento delle sette gru ship-to-shore, interrotto dall’emergenza del coronavirus e ripreso il 4 maggio dalla finlandese Konecrane. A luglio, quindi, l’attività del terminal tarantino riprenderà in misura ridotta, mentre la piena operatività è prevista per l’inizio del 2021.
Intanto la Yilport Holding ha ripreso il dialogo con i sindacati confederali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti sul piano industriale operativo e sull’occupazione. Il primo punto sarà quanti lavoratori della precedente società terminalista impiegare a luglio.