Alle nove del mattino di venerdì 19 giugno 2020 un centinaio di veicoli industriali si sono incontrati nell’area di servizio Avus dell’autostrada tedesca A15, alle porte di Berlino, per poi snodarsi in corteo nelle strade della capitale. La manifestazione, durata sino alle prime ore del pomeriggio, è stata organizzata dall’associazione degli autotrasportatori Camion Pro per protestare contro il dumping sociale dei conducenti che causa la riduzione delle tariffe dell’autotrasporto, fenomeno aggravato dall’emergenza Covid-19. Camion Pro rappresenta soprattutto le piccole e medie imprese di autotrasporto, che sono quelle maggiormente penalizzate dalla concorrenza delle imprese dell’Est Europa.
“La pandemia di coronavirus ha portato a un livello inaccettabile i problemi che da anni si sono accumulati nell'industria dei trasporti”, spiega l’associazione in una nota. “Centinaia di migliaia di camionisti dell'Europa dell'Est sono stati impiegati illegalmente e non hanno né un'adeguata previdenza sociale né la protezione contro il licenziamento o altri diritti fondamentali garantiti a un lavoratore dell'UE. Le aziende di autotrasporto dell'Europa dell'Est stanno utilizzando condizioni di lavoro illegali per assicurarsi ulteriori vantaggi competitivi contro i loro concorrenti che lavorano correttamente durante la crisi”. Camion Pro afferma di avere le prove che alcune aziende di autotrasporto orientali hanno ridotto le retribuzioni degli autisti dal 30% al 50%.