In teoria qualunque privato cittadino può aderire alla prima cooperativa che nel maggio 2021 dovrebbe alzare la paletta verde per il primo treno merci francese espressione del libero mercato. Questa nuova impresa si chiama Railcoop e nasce sotto la spinta delle liberalizzazioni ferroviarie volute dall’Unione europea che si completano a dicembre 2020. La formula cooperativa è innovativa perché aperta non solo ai soggetti economici, alle imprese o alle istituzioni locali, ma a chiunque intende investire risorse in questa che si preannuncia come una scommessa a dir poco coraggiosa (ma che, in base alla legge francese, tanto per cominciare offre il beneficio di una detrazione fiscale).
Railcoop nasce con l’ambizione di venire incontro alla domanda di mobilità ferroviaria sviluppando un’offerta di trasporto innovativa adatta alle esigenze di tutte le regioni. Il piatto forte saranno i servizi passeggeri, ma per ragioni organizzative e normative, la cooperativa partirà subito con il trasporto merci, mentre i servizi locali sono previsti nel 2022. Railcoop intende inserirsi con un ruolo complementare rispetto al servizio pubblico, curerà una serie di relazioni liberamente organizzate e senza sovvenzioni statali. L’ambizione è quella di operare a 360 gradi con servizi di linea nazionali e internazionali, diurni e notturni, ma anche treni locali.
Quale sarà la filosofia operativa, questa emerge chiaramente dall’annuncio su quello che si ipotizza come il primo servizio offerto, vale a dire relazioni commercialmente interessanti lungo itinerari trascurati dalle ferrovie nazionali Sncf, troppo “Parigi centriche”. La prima tratta servita sarà infatti il collegamento trasversale tra Bordeaux, la sesta area metropolitana francese, e Lione, la seconda metropoli del paese transalpino. Ormai da anni non esiste più un servizio diretto tra queste importanti realtà economiche e urbanistiche, di fatto penalizzate dalla programmazione nazionale. La Bordeaux-Lione sarà un po’ la cartina di tornasole per valutare la rispondenza del servizio e prevedere ulteriori sviluppi. Ma, come si diceva, si partirà in prima battuta con i treni merci nel maggio 2021. Il servizio non è ancora stato delineato nei dettagli ma quasi sicuramente si seguirà la stessa filosofia, quella di occupare nicchie di mercato che ora non trovano risposta da parte dell’ex monopolista ferroviario nazionale.
Piermario Curti Sacchi