L’emergenza globale della pandemia Covid-19 non è ancora terminata, ma già il bilancio dell’autotrasporto mondiale appare molto grave: secondo una stima svolta dall’Iru alla fine di giugno 2020, l’intero comparto perderà quest’anno almeno 550 miliardi di euro, con un crollo del fatturato pari al 18%. Tutto ciò se la situazione non aggraverà, con il ritorno della pandemia in aree dove attualmente sembra attenuarsi. L’organizzazione dell'autotrasporto spiega che i lavoratori dell’autotrasporto coinvolti dalla crisi sono oltre tre milioni e mezzo e ora stanno subendo le limitazioni causate dall’emergenza, con una riduzione del lavoro, ma presto anche le conseguenze economiche.
Nella sola Europa l’Iru prevede una riduzione di fatturato di 64 miliardi di euro (-17%), ma altre aree mostrano un crollo ancora peggiore: Argentina, Cina e Iran -30%, Medio Oriente e Nord Africa (-22%) e Asia (-21%). Per affrontare questa crisi, l’Iru propone un programma in dieci punti che comprende misure finanziare, ma non solo. Lo scopo è sostenere gli autotrasportatori in difficoltà, agevolare la circolazione delle merci e condurre una ripresa globale.