Il Gruppo Grendi punta verso la Sardegna e non solo attraverso il potenziamento dei servizi ro-ro. All’inizio di luglio 2020, il Gruppo ha comunicato due importanti iniziative per le attività di logistica nell’isola. La prima è l’apertura di una piattaforma distributiva a Olbia, che ha una superficie di 1800 metri quadrati, con sedici portali, otto sponde e un ampio piazzale per la manovra dei veicoli industriali. Costanza Musso, amministratore delegato di M.A. Grendi spiega che la piattaforma servirà fin subito per affrontare il picco estivo: “La provincia di Olbia nei mesi di luglio e agosto triplica i volumi di merce che assorbe: avere un punto di distribuzione direttamente sul posto diventa indispensabile”.
Grendi si sta muovendo anche a Cagliari, dove vuole costruire una piattaforma logistica nell’ambito del Porto Canale su un’area su cui esiste un vincolo paesaggistico “a causa di un errata interpretazione delle autorizzazioni iniziali”. La società chiede un parere alle Autorità per rimuovere tale vincolo. “Il modello di logistica mare-terra di Grendi ha dimostrato di funzionare e il gruppo sta studiando da tempo un progetto per costruire un nuovo deposito a Cagliari in modo da rispondere alle richieste dei clienti”, spiega Antonio Musso, amministratore delegato di Grendi Trasporti Marittimi. “Ciò darebbe sviluppo ad occupazione e business in Sardegna dove il nostro gruppo conta attualmente su circa 250 persone, tra diretti e indotto. La conferenza dei servizi dedicata a questi temi dovrebbe darci una risposta definitiva nei primi giorni di agosto”. Grendi opera nel Porto Canale dal 1998 con un terminal portuale e con una piattaforma logistica di 10mila metri quadrati.