Dopo cinque anni d’inattività a causa della liquidazione della società Taranto Container Terminal, il porto pugliese è tornato a vedere i container. È avvenuto la mattina di domenica 12 luglio 2020 con l'approdo della portacontainer Cma Cgm Nicola, salpata da porto turco d’Istanbul-Ambarli. E non è un caso che il porto di partenza sia turco, perché il nuovo gestore del Molo Polisettoriale, ora ribattezzato in San Cataldo Container Terminal, è il terminalista turco Yilport, che con questo arrivo riporta Taranto tra i porti gateway italiani. Per ora sono previste rotte feeder nell’ambito del Mediterraneo, che permetto il ritorno al lavoro di una settantina di lavoratori della Tct, mentre gli altri 430 restano ancora in carico all’agenzia portuale per il lavoro Taranto Port Worker Agency.
Questo primo servizio feeder ha frequenza di due viaggi la settimana e la seconda nave approderà a Taranto il 15 luglio, ma la general manager del terminal, Raffaella Del Prete, ha dichiarato che altri servizi saranno “implementati e adeguati”. I container sono stati scaricati con la gru della nave, ma presto arriveranno alcune gru mobili in banchina e a settembre dovrebbero entrare in funzioni quattro gru ship-to-shore del terminal, sulla quali sono in corso lavori di potenziamento.