Il Codice della Strada lo stabilisce esplicitamente all’articolo 82: nella cabina del camion possono viaggiare solamente gli autisti o persone che svolgono un lavoro connesso all’autotrasporto. Se a bordo vi sono persone estranee all’attività di trasporto è prevista una multa da 80 a 318 euro e soprattutto la sospensione della carta di circolazione da uno a sei mesi. Ed è la sanzione subita il 6 agosto 2020 da un giovane autista trentino, che viaggiava con la fidanzata. È stato scoperto durante un controllo della Polizia Locale di Lonato, Bedizzole e Calcinato.
Durante questa campagna di controlli, gli agenti della Polizia Locale hanno fermato numerosi veicoli pesanti, anche con targa di Austria, Slovenia, Francia e Germania, analizzando i loro cronotachigrafi. Il bilancio è stato di quaranta sanzioni per il mancato rispetto del riposo giornaliero e di sessanta veicoli per irregolarità nelle pause o per eccesso di velocità.
La legittimità del divieto di portare in cabina persone estranee al trasporto è stato legittimato dalla ordinanza 10853 emessa l’8 maggio 2013 dalla Corte di Cassazione. I giudici spiegano che un rapporto di parentela o di appartenenza alla stessa impresa familiare non giustifica il trasporto su un veicolo adibito al trasporto delle merci.