La Polizie tedesca e austriaca hanno mantenuto sempre elevati i controlli sui veicoli industriali in viaggio nella rete autostradale anche nel mese di agosto e la stampa riporta casi eclatanti per quanto riguarda la violazione dei tempi di guida e il tasso alcolemico da parte dei camionisti.
In un caso, rilevato dalla Polizia austriaca lungo la Welser Autobahn, un autista serbo di 50 anni è stato fermato dopo avere guidato 145 ore nelle ultime due settimane (contro un massimo consentito di novanta) e solo dal 17 al 20 agosto ha guidato settanta ore, applicando periodi di riposo al massimo di tre ore. Gli agenti hanno scoperto che l’autista ha anche usato la carta tachigrafica di un collega. Al termine del controllo, l’uomo ha ricevuto una sanzione di 3500 euro.
La Polizia tedesca ha fermato vicino a Parsberg un camion turco che viaggiava dalla Francia alla Turchia, scoprendo che l’autista aveva guidato senza inserire la carta nel cronotachigrafo e in tal modo aveva sommato nelle ultime 65 ore solamente undici ore di riposo. Sempre in Germania, la Polizia ha scoperto sull’autostrada A3, nei pressi di Dettelbach, un camionista di 54 anni che ha guidato per sedici ore in modo pressoché continuo, staccando un verbale di 1500 euro. In questo caso, la Polizia ha denunciato anche l’impresa di autotrasporto titolare del camion, perché non ha organizzato il viaggio in modo da rispettare i tempi di riposo. La sanzione la deciderà il giudice e potrebbe raggiungere una somma a cinque cifre.
Oltre che il computer per analizzare i dati del cronotachigrafo, gli agenti tedeschi usano l’etilometro, in modo anche preventivo, ossia prima della partenza dei camion dalle aree di sosta. È quanto accaduto il 23 agosto nell’area di sosta di Wonnegau, quando la Polizia ha controllato in entrambe le carreggiate quattordici autisti poco prima del termine del divieto di circolazione per veicoli pesanti. Di questi, solo sei hanno mostrato un tasso alcolemico pari a zero. Tre avevano un valore inferiore allo 0,5 per mille, tre valori tra 0,66 e 0,77 per mille e due valori compresi tra 1,25 e 1,51 per mille.
I controlli all’etilometro sulle strade hanno scoperto alla guida un autista ucraino con valore di 1,89 per mille. Il 24 agosto, gli agenti hanno fermato un autoarticolato, dopo avere ricevuto segnalazioni che il veicolo viaggiava a zigzag, era passato con un semaforo rosso e aveva urtato un guard-rail. Dopo avere fermato il camion, gli agenti hanno scoperto che l’autista cinquantenne aveva un tasso alcolemico del 3,19 per mille. Il giorno successivo, una pattuglia ha controllato un camionista sull’autostrada A4, scoprendo che guidava con un tasso alcolemico del 2,86 per mille. In questi casi, gli autisti saranno sottoposti a processo penale e hanno dovuto versare una cauzione per tornare liberi.