Anche La Stella si lancia nella competizione sul veicolo industriale elettrico alimentato a idrogeno. Da tempo Daimler Trucks lavora sulla trazione elettrica e offre già modelli per la distribuzione regionale alimentati con batterie al litio, ma adesso compie il passo successivo verso le celle a combustibile. Per ora è un prototipo, ma la società tedesca ha già annunciato che i primi esemplari saranno consegnati nel 2023 ad alcuni clienti per la sperimentazione operativa e la produzione in serie inizierà nella seconda metà del decennio. Il veicolo svelato oggi si chiama GenH2 Truck ed è destinato all’autotrasporto pesante sulle lunghe distanze perché grazie alle celle a combustibile offrirà un’autonomia di mille chilometri. Procede anche il programma del camion elettrico a batterie, con autonomia di 500 chilometri, che si chiama eActros LongHaul e sarà prodotto in serie nel 2024, mentre la versione con autonomia di 200 chilometri (del quale la sperimentazione operativa è iniziata nel 2018) sarà commercializzato nel 2021.
Daimler Trucks ha sviluppato un’unica piattaforma modulare per il camion elettrico medio e pesante, che userà anche in America e Asia, declinandola in modi diversi. In Europa tale piattaforme userà l'architettura dell’ammiraglia stradale Actros e il modello per lunghe distanze GenH2 Truck avrà una portata utile di 25 tonnellate, a fronte di una massa complessiva di 40 tonnellate. L’idrogeno sarà stoccato in forma liquida in due serbatoi e trasformato in elettricità da celle a combustibile (per le quali ha creato una joint-venture con Volvo Trucks). Il costruttore tedesco ha scelto la forma liquida invece della gassosa perché permette serbatoi più piccoli e leggeri, a favore della portata, offrendo una maggiore autonomia. Daimler Trucks sta anche sviluppando le tecnologie per il trasporto e lo stoccaggio dell’idrogeno liquido.
I due serbatoi di idrogeno liquido in acciaio inossidabile previsti per la versione di serie del GenH2 Truck avranno una capacità di 80 kg (40 kg ciascuno). Saranno formati da due tubi, uno all’interno dell’altro, collegati tra loro ed isolati sotto vuoto. Saranno affiancati da una batteria che fornirà 400 kW per un tempo limitato. Questa batteria servirà per fornire ulteriore potenza alle celle a combustibile in determinate condizioni, per esempio durante i picchi di carico in fase di accelerazione o durante le marce in salita a pieno carico. Sarà ricaricata utilizzando l’energia di frenata e l’energia delle celle a combustibile in eccesso. Il sistema di celle a combustibile fornirà una potenza 2 x 150 kW. Un elemento fondamentale è l’impianto di raffreddamento e riscaldamento che mantiene tutti i componenti ad una temperatura di esercizio ideale, garantendo così la durata più lunga possibile. Nella versione preserie, i due motori elettrici sono studiati in tutto per una potenza continua di 2 x 230 kW ed una potenza massima di 2 x 330 kW. La coppia è pari a 2x1577 Nm o 2x2071 Nm.