Il 28 settembre 2020, Scania ha presentato l’ammiraglia stradale con una nuova generazione del motore V8 da 16,4 litri, l’unico otto cilindri rimasto nel settore dei veicoli industriali, che ora raggiunge la potenza di 770 CV (contro i 730 CV delle generazione precedente). Questo propulsore è collegato a un nuovo cambio automatizzato. I 770 CV sono la taratura massima del nuovo motore Scania V8, che è proposto anche con potenze inferiori, ossia 530 CV, 590 CV e 660 CV, con coppia massima di 3700 Nm a 925 giri/min. Secondo Scania, la nuova generazione dell’otto cilindri offre un consumo inferiore della precedenza fino al sei percento. Dal punto di vista tecnico, i progettisti del costruttore svedese hanno apportato le principali modifiche al turbo-compressore, al sistema di post-trattamento e alla riduzione degli attriti. Complessivamente, Scania ha modificato settanta componenti del motore e lo ha alleggerito di settanta chilogrammi.
Per quanto riguarda il trattamento dei gas di scarico, resta il sistema Scr, dove Scania ha introdotto un secondo punto d’iniezione dell’AdBlue, posto appena dopo il freno motore, dove il gas è ancora molto caldo. In questo modo l’evaporazione dell’AdBlue migliora durante i cicli a basso carico. Il nuovo V8 monta anche una nuova pompa del carburante ad alta pressione, che ha il controllo individuale di ogni elemento di pompaggio e che riduce il consumo di lubrificante. La versione da 770 CV ha iniettori più grandi e un turbo-compressore con cuscinetti a sfera.
Insieme al motore, Scania ha introdotto un nuovo cambio automatizzato Opticruise G33CM. Non ha più sincronizzatori, con riduttori pneumatici comandati pneumaticamente sull’albero del cambio, accelerando la cambiate e riducendo i consumi. La scatola è in alluminio, riducendo la tara di 60 chili. Il nuovo cambio automatizzato sarà accoppiato anche ai motori a sei cilindri in linea e può avere sino a otto retromarce. La catena cinematica ha anche un nuovo rallentatore con potenza di 4700 Nm, seicento in più del precedenza.