Il 31 luglio 2020, il ministero dell’Ambiente ha avviato una consultazione pubblica sul percorso per abbattere i “sussidi ambientalmente pericolosi”, tra cui rientra la differenza di accisa tra il gasolio e la benzina. Il piano previsto dal ministro Sergio Costa è aumentare l’accisa del gasolio per portarla entro il 2030 allo stesso livello di quella della benzina, salvaguardando però l’autotrasporto perché aumenterebbe anche lo stanziamento per il rimborso parziale dell’accisa (sull’argomento puoi leggere l’approfondimento di TrasportoEuropa). Nonostante questa precisazione, alcune associazioni degli autotrasportatori hanno avviato una campagna contro questo progetto, chiedendo la sua abrogazione e arrivando a minacciare anche il fermo della categoria.
Il 9 ottobre la stampa locale napoletana ha riportato alcune dichiarazioni della ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, che vanno in direzione opposta. Parlando all’assemblea nazionale dell’Anita, la ministra ha affermato che “non ci sono interventi previsti e se a qualcuno dovesse venire l'idea di farli in termini negativi, di incrementare cioè le accise sui carburanti, noi ovviamente ci opporremo". A questo punto i casi sono due: o la ministra dei Trasporti ignora il piano del suo collega dell’Ambiente (ipotesi ovviamente puramente formale), oppure ha deciso di aprire un fronte di scontro sull’argomento all’interno del Governo. A meno che Costa non decida prontamente d’inserire la marcia indietro ed eliminare il progetto di equiparazione della accise.
Intanto le parole della De Micheli hanno raccolto l’approvazione del presidente di Confartigianato Trasporti e Unatras, Amedeo Genedani, che il 13 ottobre ha dichiarato che “il comparto dell’autotrasporto apprezza il no deciso della ministra dei Trasporti Paola De Micheli a qualsiasi ipotesi di aumento delle accise sui carburanti, soprattutto a seguito dell’azzeramento prima del Covid-19 delle clausole di salvaguardia nella legge di bilancio 2020, che consentirà di non correre rischi per trovare eventuali coperture nella legge di bilancio 2021”.