Il Gruppo Veronesi, specializzato nella produzione di mangimi, e la compagnia ferroviaria Rail Traction Company hanno sperimentato l’invio di un treno da 2500 tonnellate, operato in collaborazione con lo spedizioniere Mvc, su un percorso internazionale di settecento chilometri. Il convoglio ha rifornito di cereali lo stabilimento Veronesi di San Pietro in Gu, in provincia di Padova, sostituendo settantacinque veicoli industriali e riducendo le emissioni della CO2 per questo trasporto dell’ottanta percento, a parità di carico. Questa prima prova ha fornito un risultato positivo.
“Alla base di questo progetto c’è l’interesse di rendere sempre più sostenibile la catena di approvvigionamento del nostro settore, offrendo un servizio efficiente e veloce anche attraverso il trasporto su rotaia”, spiega Massimo Zanin, Ceo Business Mangimi Veronesi. “Siamo orgogliosi di essere i primi del settore ad adottare questa soluzione che contiamo di consolidare ulteriormente in futuro con l’obiettivo di ridurre sempre di più l’impatto ambientale. Il ‘supertreno’ ci consentirà infatti di trasportare il doppio dei quantitativi normalmente concessi dai treni tradizionali riducendo, nel contempo le emissioni della logistica alimentare”.
Per garantire la sostenibilità della logistica, più di un terzo delle materie prime destinate ai mangimifici Veronesi viaggia su mezzi alternativi alla gomma, sfruttando i collegamenti ferroviari e le autostrade del mare, con un impiego di oltre 30mila camion in meno. Tramite l’utilizzo di mezzi alimentati a metano liquido, le emissioni di monossido di azoto sono ridotte del 70%, di particolato del 99% e di CO2 del 15% rispetto a un diesel equivalente. Inoltre quattro dei sette mangimifici Veronesi sono raccordati per consentire le consegne tramite ferrovia, rappresentando un esempio unico in Italia in ambito agroalimentare.