Il porto di Genova figura fra gli scali marittimi che più hanno patito l’impatto dei blank sailing in termini di connettività con il resto del mondo, mentre Gioia Tauro (grazie all’arrivo di Msc) è fra i porti che tra fine 2019 e metà 2020 hanno migliorato maggiormente il proprio network di collegamenti marittimi. Lo rileva la società di analisi e ricerca Sea Intelligence nel suo rapporto Sunday Spotlight dove ha analizzato come sia evoluto il Port Liner Shipping Connectivity Index di Unctad negli ultimi nove mesi: dall’ultimo trimestre 2019 al secondo e terzo trimestre del 2020. Il grafico rappresenta i 50 porti con l’indice di connettività maggiore a livello mondiale e riporta sull’asse delle X la crescita (o decrescita percentuale) del Plsc Index fra gli ultimi tre mesi del 2019 e il secondo trimestre 2020, mentre sull’asse delle Y lo stesso rapporto ma con il trimestre luglio-settembre 2020.
Sea Intelligence sottolinea che la maggior parte dei porti è nel quadrante in alto a destra colorato in verde e ciò significa che l’indice di connettività mondiale di quei porti (fra cui spicca Gioia Tauro) è migliorato fra il pre e il post-lockdown per la pandemia. Pochi invece, ma fra questi uno dei peggio posizionati nel grafico è Genova, gli scali dove lo stesso parametro è peggiorato. Il capoluogo ligure è in buona compagnia visto che hanno visto decrescere il proprio Port Liner Shipping Connectivity Index anche scali come Rotterdam e Anversa.
Nicola Capuzzo