Il porto di La Spezia sta rilanciando il trasporto ferroviario dei container e in questo ambito ha affidato la gestione delle manovre ferroviario del nodo della Spezia all’associazione temporanea d’impresa formata da Mercitalia Shunting & Terminal, in qualità di capogruppo, e La Spezia Shunting Railways. Il servizio comprende la manovra in ambito portuale e i collegamenti con le stazioni di Marittima, Migliarina e San Stefano di Magra. Alla gara della concessione, che dura cinque anni con possibilità di rinnovo per tre anni per un valore di 38 milioni di euro, hanno partecipato tre soggetti. Il bando prevede anche la possibilità di estendere il servizio a metà 2021 al porto di Marina di Carrara.
All’inizio del 2020, l’Autorità portuale aveva preparato questa operazione vendendo la sue quote della società La Spezia Shunting Railways per favorire una gestione interamente privata del servizio. L’Autorità spiega che con la nuove concessione potrà “concentrarsi solo sulla attività di vigilanza e verifica del buon andamento del servizio, compiti propri della pubblica amministrazione, destinando interamente ai privati l’attività economica di gestione del servizio. I vantaggi per il porto sono molteplici, a partire dal quadro tariffario, dall’efficienza complessiva del servizio e dalla prospettiva di un potenziamento dello stesso che avverrà appena potranno essere utilizzati i nuovi binari, i cui lavori sono stati consegnati un mese fa”.
Il commissario straordinario dell’Autorità, Francesco Di Sarcina, commenta che con la consegna dei lavori di potenziamento del terminal ferroviario “si assisterà ad una vera e propria rivoluzione dell’intero assetto ferroviario del porto, da cui potranno essere veicolate merci utilizzando treni lunghi fino a 750 metri, lo standard attuale dell’Unione Europea. Inoltre anche i collegamenti con le stazioni di Migliarina e S. Stefano di Magra verranno efficientati e, sul fronte ambientale, si otterranno importanti miglioramenti grazie all’utilizzo di locomotori ibridi di nuova generazione”.