Nuova protesta dei gestori dei distributori di carburanti, questa volta contro l’esclusione della categoria dai beneficiari del Decreto Ristori. Le tre sigle Faib Confesercenti, FegicaCisl e Figisc/Anisa Confcommercio annunciano il fermo delle attività in strade e autostrade dalla sera di lunedì 14 alla mattina di giovedì 17 dicembre 2020. Le associazioni spiegano che “la distribuzione carburanti è classificata come servizio pubblico essenziale, dovendo garantire, pur nelle attuali come già nelle passate circostanze emergenziali, la continuità e regolarità dell’attività, nell’interesse della collettività, per consentire lo spostamento delle persone ed il trasporto di ogni genere di merci”.
Però, aggiungono, “i gestori, oltre a subire contrazioni drammatiche del proprio fatturato per effetto delle restrizioni alla mobilità e del coprifuoco notturno, non hanno alcuna possibilità di contenere i notevoli costi fissi necessari a mantenere l’attività di distribuzione a disposizione del pubblico. Ciò che, già in questi giorni, sta causando sul territorio chiusure incontrollate e forzate, a causa della mancanza di liquidità e della impossibilità di acquistare forniture di prodotti”. Questa situazione potrebbe portare alla chiusura delle realtà più piccole.
“Si tratta di considerazioni che il Governo conosceva perfettamente ancor prima dell’emergenza e che con l’inizio della pandemia si sono ulteriormente aggravate, ma che il Ministro Patuanelli resosi latitante sin dal suo insediamento, sembra aver deciso di non prendere in alcuna considerazione nemmeno nella fase attuale, continuando a mostrare una sgradevole quanto immotivata volontà punitiva verso la categoria, che è ancora in attesa, da luglio scorso dei suoi Decreti attuativi che avrebbero consentito ai gestori di beneficiare concretamente di provvedimenti assunti nella fase precedente”, conclude il comunicato unitario.