Il 4 dicembre 2020 è stata una pessima giornata per chi viaggiava sulle autostrade liguri e, in particolare, sul versante genovese dell’autostrada A7 Milano-Genova a causa di una nevicata che ha bloccato completamente il traffico per diverse ore tra Busalla e Genova Bolzaneto il 4 dicembre. Si è ripetuto il copione degli anni precedenti: dopo i primi fiocchi è stato disposto il fermo dei veicoli industriali (attuato anche sulla tratta savonese dell’A6), mentre decine di camion e autovetture sono rimaste ferme per ore sull’A7.
Si è ripetuto anche lo scarico delle responsabilità da parte di Autostrade per l’Italia, che in una nota diffusa nel pomeriggio di venerdì 4 dicembre afferma di avere fornito il “massimo sforzo e attenzione per attuare il piano neve” e che i disagi sono stati causati da “diverse concause da noi indipendenti”. La società spiega che dalle prime ore della mattina hanno lavorato “incessantemente sulle reti liguri e piemontesi oltre 700 addetti alla viabilità, con più di 500 mezzi spargisale e spargineve”.
Poco dopo arriva la frecciata contro i trasportatori: “Nella tratta nord dell’A7 diversi mezzi pesanti non hanno rispettato il divieto di ingresso in autostrada - in vigore stamane (4 dicembre, ndr) a partire dalle 8.30 - sono rimasti bloccati, causando così difficoltà anche per i mezzi leggeri”. Quindi la società aggiunge che “le difficoltà viabilistiche generatesi nel pomeriggio sono dovute, oltre che dalla nevicata, a diverse concause: tra queste, la chiusura per diverse ore della A6, la cui gestione è diversa da Aspi. Il sostanziale blocco di molteplici tratte della viabilità ordinaria e regionale, che hanno impedito il deflusso del traffico dalle tratte autostradali. La mancata programmazione del traffico pesante verso l’area ligure da altre regioni d’Italia, pur essendo nota la situazione di maltempo di questi giorni”.
Ricordiamo che sulla questione è intervenuta l’associazione degli autotrasportatori Trasportounito, il cui segretario ligure Giuseppe Tagnocchetti ha dichiarato: “Non è possibile che ogni disservizio, ogni inefficienza, ogni blocco, spesso causato anche quando poteva essere evitato, ricada sulle spalle dell’autotrasporto. La Società Autostrade non ha svolto alcuna attività preventiva e non si è attrezzata per intervenire per la pulizia delle strade con una rete che è oggi totalmente paralizzata”.