L’Europa sta ancora decidendo se e quando istituire il v-day, ossia il giorno in cui inizierà ufficialmente la campagna di vaccinazione contro la Covid-19 in tutti i Paesi dell’Unione. Ma oltre alla data, bisognerà decidere anche chi sarà vaccinato per primo, nell’ambito di specifiche categorie. Nel dibattito è entrata il 17 dicembre 2020 anche Conftrasporto, che ha ufficialmente chiesto che tra le categorie prioritarie ci siano anche quelle legate alla logistica e al trasporto delle merci, almeno nella seconda fase della campagna di vaccinazione. “Gli autotrasportatori, i magazzinieri, i dipendenti delle imprese di trasporto hanno garantito, fin dall’inizio della pandemia, l’arrivo a destinazione delle merci, a cominciare dai farmaci e dai generi di prima necessità”, spiega il presidente Conftrasporto Paolo Uggè. “La richiesta che facciamo al Governo e al commissario Arcuri, quando stilerà il prossimo elenco dei destinatari prioritari per la somministrazione del vaccino, è di includere in quella lista anche queste categorie di lavoratori e imprenditori per consentire la continuità di un servizio fondamentale, fatto salvo ovviamente il principio di volontarietà”.
Uggè aggiunge che “queste tipologie di lavoratori operano a contatto tra loro e con il pubblico, e spesso si trovano a viaggiare fra diverse regioni d’Italia e fra l’Italia e l’estero. Dopo che saranno vaccinati gli operatori sanitari e sociosanitari, il personale delle Rsa e gli anziani, riteniamo che la categoria dei trasportatori possa e debba essere compresa tra le destinatarie della campagna immediatamente successiva alla prima per il ruolo fondamentale che i settori del trasporto e della logistica ricoprono e ricopriranno anche nelle fasi di distribuzione dello stesso vaccino”.