La pubblicazione online da parte di Rete Ferroviaria Italiana del Prospetto Informativo Rete 2021 – in vigore dal 13 dicembre 2020 all’11 dicembre 2021 – mostra alcune importanti tratte ferroviarie che sono adeguate al transito di semirimorchi da quattro metri (P400), tra cui spiccano quelle che portano verso il confine svizzero per proseguire sulla ferrovia di pianura creata dall’apertura delle gallerie di base del San Gottardo e del Monte Ceneri. Dalla mappa emerge che i principali terminal intermodali della Lombardia e del Piemonte orientale possono inviare semirimorchi P400 verso l’asse del Gottardo.
Si tratta di quelli dell’interporto CIM di Novara, di Hupac Busto Arsizio-Gallarate, Ambriogio Gallarate, Milano Segrate, Milano Rail Hub di Melzo e Brescia. Le tratte interessate sono Domo2-Novara (via Borgomanero), Luino-Gallarate (via Sesto Calende e Besozzo), Luino-Novara (via Sesto Calende-Oleggio) e Milano-Chiasso. Le principali società intermodali hanno già annunciato il potenziamento dei collegamenti per semirimorchi P400 verso l’Europa settentrionale dall’inizio del 2021.
In Italia, la mappa di RFI per la codifica relativa al traffico combinato mostra che quella P/C80 (valida per i semirimorchi da quattro metri) forma una T, il cui segmento orizzontale va da Torino a Trieste, passando per Verona, e Venezia, e quello verticale da Chiasso a Bari, passando per Milano, Bologna e Ancona. Un altro tratto va dal Brennero a Bologna passando da Verona. Lungo la linea Bologna-Napoli c’è ancora il nodo della Bologna-Firenze, dove i P400 possono viaggiare solo sulla linea ad alta velocità/alta capacità nelle ore notturne.