A un anno esatto di distanza dalla firma del protocollo d’intesa, alla fine di dicembre 2020, la Provincia autonoma di Trento ha approvato la convenzione con Rfi per il potenziamento dell’interporto del capoluogo trentino con l’obiettivo di favorire l’offerta dell’autostrada viaggiante. Per Trento, la RoLa (dal tedesco Rollenden Landstraße) rappresenta una scommessa perché finora il servizio verso il Brennero e l’Austria di fatto non è mai decollato veramente con quattro treni al giorno per direzione fino a quando l’emergenza sanitaria ha determinato la battuta d’arresto definitiva. Al contrario, invece, i servizi proposti dalle ferrovie austriache subito dopo il confine, da Brennersee verso Wörgl e la Germania, si segnalano per la loro efficienza e capacità di carico.
La convenzione definisce il programma complessivo degli interventi da attuare per potenziare lo scalo intermodale di Roncafort in funzione della RoLa. I lavori saranno eseguiti da Rfi ma sostenuti finanziariamente dalla Provincia per l’intero importo stimato in poco meno di 11,3 milioni di euro. Attualmente il terminal ferroviario occupa un'area di 15 ettari ed è dotato di nove binari con capacità di scambio modale pari a 600mila veicoli industriali l'anno, considerando sia la RoLa sia l’intermodale non accompagnato.
Il progetto di potenziamento del terminal a servizio dell’autostrada viaggiante prevede la costruzione di un nuovo fascio di tre binari lunghi 750 metri secondo lo standard europeo su un’area pubblica già di proprietà in parte delle ferrovie e in parte degli enti locali. L’adeguamento dello scalo significa anche dimezzare i tempi di movimentazione dei treni, ottimizzando carico e scarico, in quanto degli attuali nove binari disponibili, solo tre sono adatti a ospitare convogli secondo gli standard europei.
La convenzione tra Rfi e Provincia autonoma è stata piuttosto lunga e laboriosa in quanto la prima intesa è stata sottoscritta nel 2017, poi ricondotta a un protocollo d’intesa tra i soggetti interessati fino ad arrivare alla convenzione approvata dalla giunta provinciale alla fine di dicembre 2020. “Si tratta di un passaggio importante – scrive in una nota il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti – perché accanto all'impegno preciso a cui si sottopone Rfi per l’elaborazione del progetto e l’esecuzione dei lavori, la Provincia oggi vincola sul suo bilancio risorse importanti per ammodernare un’infrastruttura interportuale che con la galleria di base del Brennero rivestirà un’importanza strategica”. Finora però si sono mosse solo le carte in attesa dei cantieri e soprattutto resta da verificare la volontà effettiva di proporre un servizio mai effettivamente decollato, con Rail Cargo (Öbb) ferma a Brennersee.
Piermario Curti Sacchi