La Gazzetta Ufficiale numero 6 del 9 gennaio 2021 contiene l’avviso di pubblicazione sul sito web del ministero dei Trasporti del Decreto ministeriale del 29 ottobre 2020 che stabilisce incentivi per “la valorizzazione del trasporto di merci per vie navigabili interne e vie fluvio-marittime ai fini del miglioramento ambientale e dello sviluppo di forme più sostenibili di trasporto di merci”. Per finanziare questo idrobonus sono già stati stanziati venti milioni di euro in tre anni, ossia due milioni per il 2020 e cinque per il 2021 e 2022. Il contributo riguarda sia il trasferimento delle merci sulle vie navigabili, sia l’acquisto o il potenziamento delle imbarcazioni.
Per quanto riguarda il trasferimento modale sono disponibili 5,7 milioni di euro nel triennio, destinati sia agli armatori (40%), sia ai proprietari delle merci (60%). Il contributo consiste in un importo massimo di 0,018 euro per ciascuna tonnellata metrica imbarcata moltiplicato per i chilometri via strada evitati sulla rete autostradale o stradale italiana. Per i trasporti eccezionali si considerano le tonnellate equivalenti alla capacità della stiva.
Per quanto riguarda l’incremento o il potenziamento della flotta, il Decreto fornisce contributi per migliorare le prestazioni ambientali di navi, spintori e chiatte già esistenti – tramite la riduzione dei consumi di carburante, miglioramento dell’idrodinamica e ottimizzazione dell’energia a bordo – ma anche per integrare il trasporto fluviale nel trasporto intermodale. In concreto, ciò significa adattare l’imbarcazione per nuovi traffici o servire porti marittimi, acquistare nuove imbarcazioni e acquisire software o equipaggiamenti per la navigazione. Sono previsti contributi anche per la nascita di nuovi armatori e di soluzioni tecnologiche innovative.