Torna l'allarme sulla pirateria marittima, che negli ultimi anni si era attenuata dopo il periodo in cui era diventata una grave emergenza nelle acque davanti alla Somalia. Lo mostra il rapporto del Piracy Reporting Centre dell’International Maritime Bureau, secondo cui nel 2020 i casi di pirateria e assalti armati alle navi sono stati in tutto il mondo 195, a fronte dei 162 dell’anno precedente. Il rapporto precisa che i pirati hanno dirottato tre navi e abbordate altre 161, mentre venti tentativi sono stati evitati. Una particolare attenzione è rivolta al Golfo di Guinea, nell’Africa occidentale, dove è stato rapito il 95% dei 135 marittimi sequestrati dai pirati nel 2020. Il rapporto segnala anche un aumento di rapine a mano armata nello Stretto di Singapore.
Il Piracy Reporting Centre ritiene gli attacchi nel Golfo di Guinea particolarmente gravi anche perché l’ottanta percento degli aggressori aveva armi da fuoco e i tre dirottamenti sono avvenuti proprio in questa regione. Gli equipaggi rapiti sono allontanati dalla nave e rilasciati dopo il pagamento di un riscatto. Il sequestro più distante da terra è avvenuto a 200 miglia dalla costa, con una distanza media di 60 miglia. Il rapporto afferma che l’aumento dei sequestri a largo mostra che i pirati sono sempre più organizzati e attrezzati. Perciò il Piracy Reporting Centre consiglia alle navi di navigare ad almeno 250 miglia dalla costa.
"Le ultime statistiche confermano l'aumento delle capacità dei pirati nel Golfo di Guinea, con sempre più attacchi che avvengono sempre più lontano dalla costa”, dichiara Michael Howlett, direttore dell'International Maritime Bureau. “Si tratta di una tendenza preoccupante che può essere risolta solo attraverso un maggiore scambio di informazioni e un maggiore coordinamento tra le navi, le agenzie di segnalazione e di risposta nella regione del Golfo di Guinea. Nonostante la pronta azione delle marine della regione, rimane l'urgente necessità di affrontare questo crimine, che continua ad avere un impatto diretto sulla sicurezza dei marittimi".