Il 20 gennaio 2021, la società Ram Spa controllata dal ministero dei Trasporti ha annunciato il valore del contributo al trasporto combinato strada-mare (marebonus), che è di 0,08805 euro per ciascuna unità di trasporto imbarcata. La Ram erogherà l’intera somma alle compagnie marittime, che dovranno poi destinare il 70% o l’80% (sula base del numero d’imbarchi) alle imprese di autotrasporto. Dopo la comunicazione di Ram, però, le associazioni degli autotrasportatori hanno scritto il 26 gennaio 2021 alla ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, esprimendo il timore che tale quota non arrivi vettori stradali.
Il segretario generale della Fiap, Alessandro Peron, spiega che “la Tirrenia potrebbe provocare la scelta di impiegare quanto erogato e finalizzato ad uno scopo specifico, per la definizione delle insolvenze della società”. Una situazione ritenuta “tutt’altro che accettabile da parte delle imprese di autotrasporto in un momento di grave crisi dell’economia e nella consapevolezza comune dell’importanza che la liquidità finanziaria riveste per le imprese”.
Per evitare questa situazione, le associazioni dell’autotrasporto chiedono alla ministra dei Trasporti di “individuare un percorso per l’erogazione diretta di tali contributi alle imprese di autotrasporto che scelgono il percorso intermodale, senza passaggi intermedi e mediazioni attraverso, ad esempio l’emissione di un voucher. Soluzione, tra l’altro già espressa e sostenuta nel corso degli incontri precedentemente intercorsi in sede ministeriale, della quale è stata annunciato l’avvio di una verifica in sede comunitaria”.