Il terminal container di Cagliari torna al punto di partenza, dopo che il 4 febbraio 2021 il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, Massimo Deiana, ha firmato il provvedimento di rigetto definitivo della offerta presentata dalla società inglese Pifim Company il 28 agosto 2020. In una nota, l’Autorità spiega che la proposta conteneva “solo alcuni dei requisiti puntualmente evidenziati soddisfatti con successiva integrazione documentale che, però, non ha colmato le restanti e non superabili lacune di carattere amministrativo, finanziario, operativo e tecnico”.
Con la chiusura definitiva del capitolo Pifim, l’Autorità continuerà a cercare qualche impresa interessata a rilevare il Porto Canale di Cagliari, una ricerca iniziata da oltre un anno e proseguita con tre proroghe della chiamata internazionale. “La situazione contingente ci spinge a proseguire celermente, e con maggiore intensità, nelle interlocuzioni con altri potenziali soggetti interessati al rilancio del transhipment nel Porto Canale”, ha dichiarato Deiana. “Una partita che intendiamo giocare con la consueta convinzione, supportati dalla certezza del potenziale dello scalo e avvertendo tutta la responsabilità nei confronti di centinaia di lavoratori che aspirano ad una risposta chiara e concreta per il loro futuro”.