A dicembre 2020 la puntualità dei vettori marittimi ha raggiunto un nuovo record negativo dopo quello segnato in novembre. Lo rileva l’ultimo numero del Global Liner Performance (GLP) report di Sea Intelligence, redatto sulla base dell’analisi di 34 rotte e più di 60 operatori. Secondo la società, la puntualità delle compagnie nell’ultimo mese del 2020 ha subito un declino del 44,6% rispetto al precedente novembre, raggiungendo così il nuovo livello più basso da che l’indice è stato introdotto, nel 2011. Rispetto al dicembre 2019, il parametro risulta dunque inferiore di 31,7 punti percentuali. Parallelamente, il numero delle giornate medie di ritardo in dicembre ha raggiunto le 5,74 (erano 5,1 nel mese precedente).
Guardando ai singoli vettori, il più affidabile risulta ancora una volta Hamburg Süd, con un livello di puntualità del 55,3% (nel dicembre del 2019 il parametro sfiorava però l’85%). Tutti i vettori, nell’ultimo mese dello scorso anno, hanno inoltre peggiorato le loro prestazioni rispetto al mese di novembre (eccetto Hmm e Zim) e nessuno le ha migliorate rispetto alle rilevazioni del dicembre 2019. Persino la migliore tra le compagnie, Maersk Line, cioè quella che ha meno di altre peggiorato le proprie prestazioni, da un dicembre all’altro, risulta avere avuto un declino di puntualità comunque nell’ordine di 27,5 punti percentuali.
Secondo Sea Intelligence, il crollo dell’affidabilità è coinciso con l’introduzione di capacità da parte dei vettori sulle principali rotte e, come già osservato in precedenza, non si risolverà fino al secondo trimestre del 2021.
Nicola Capuzzo