Con la precisione di un orologio svizzero, è proprio il caso di dire, la Confederazione elvetica e in primo piano il Canton Ticino, hanno messo a punto un modello di esercizio che si può definire da manuale per la ferrovia che interessa tutto l’asse del San Gottardo. Il piano preparato da tempo, è diventato operativo il 13 dicembre 2020 con l’apertura al transito del tunnel di base del Ceneri, ma giungerà a conclusione solo il 5 aprile 2021 con l’assetto definitivo del sistema di trasporto passeggeri regionale che coinvolge anche l’Italia con Varese, Como e Milano.
Il presupposto fondamentale è quello di far convivere tre tipologie di traffico che condividono la stessa rete ferroviaria, sia quella locale sia lungo il corridoio del Gottardo. Abbiamo quindi i treni merci Alptransit, i convogli veloci a lunga percorrenza (Intercity ed Eurocity) e le linee S-bahn del sistema regionale lombardo-ticinese. La posta in gioco era ed è altissima perché occorre garantire il trasporto passeggeri in rapida crescita, senza penalizzare, ma anzi garantendo ampio spazio al traffico merci per il quale in fin dei conti le nuove trasversali ferroviarie alpine sono state costruite.
Anche la lunga galleria del Gottardo prevede un traffico misto, costituito da treni cargo e convogli passeggeri a lunga percorrenza. Ecco il modello di esercizio adottato dopo una lunga messa a punto, così come viene sintetizzato da Gabriele Pellandini, direttore orario e servizi di TiLo, l’impresa ferroviaria italo-svizzera, gestore del traffico transfrontaliero passeggeri tra il Canton Ticino e la Lombardia. Attraverso il tunnel di base del Gottardo transitano in un ciclo di trenta minuti, tre treni merci e un treno passeggeri.
Considerata la differenza di velocità, i treni merci già pronti su un binario di sosta al portale della galleria, si accodano al treno passeggeri veloce secondo un plotone ideale che prevede tre convogli in rapida successione. Al portale opposto, i treni merci si fanno da parte e restano per così dire parcheggiati in modo da dare il via libera al treno passeggeri veloce che nel frattempo ha quasi raggiunto il terzetto che, a sua volta, ha dietro di sé il prossimo pacchetto di treni merci. Così nell’arco della mezzora e via di seguito. Questo modello rappresenta la massima capacità della linea.
Il modello di esercizio del Ceneri è analogo, ma peculiare alla linea. Due delle tracce merci che percorrono il Gottardo vanno verso Luino e Gallarate e non passano quindi dal tunnel di base del Ceneri che offre pertanto maggiori potenzialità: quattro treni merci, due convogli passeggeri a lunga percorrenza, due treni regionali. Le tolleranze di orario sono minime e vengono garantite solo grazie alla proverbiale organizzazione delle ferrovie svizzere. È questo un modello d’esercizio che potrebbe essere preso in prestito anche per il Terzo Valico che avrà analoghe condizioni di traffico, a patto di copiare anche la gestione, alla svizzera.
Piermario Curti Sacchi