L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che i ristori ricevuti dalle imprese di autotrasporto a causa del crollo del viadotto sul Polcevera dell’autostrada A10 (ponte Morandi) nell’ambito del Decreto Genova sono considerati contributi in conto esercizio e quindi soggetti a tassazione. Lo afferma l’Agenzia rispondendo all’interpello numero 98 dell’11 febbraio 2021, secondo cui le somme ricevute fronteggiano esigenze di gestione e la Legge che istituisce questo ristoro non prevede esplicitamente che esso non è soggetto a tassazione (mentre ciò accade ai ristori istituiti per la pandemia di Covid-19).
Il Presidente di Confartigianato Trasporti, Amedeo Genedani, dichiara: “È chiaro si sia trattato di una svista e non certo di volontà del legislatore, ma sui ristori concessi gli autotrasportatori, che sono in prima linea nelle emergenze ed hanno subito enormi disagi in termini di costi e percorrenze a seguito della tragedia del Ponte Morandi, subiscono una beffa ingiustificabile”.