La mattina del 16 febbraio 2021, la Polizia ha arrestato diciassette persone nell’ambito dell’indagine denominata Kossa nei confronti di un clan della ‘Ndrangheta nella regione calabrese della Sibaritide. Oltre agli arresti – con dieci persone in carcere e sette ai domiciliari – la Procura di Cosenza ha sequestrato beni e società per un valore di dieci milioni di euro. I reati imputati agli indagati sono associazione a delinquere di stampo mafioso, riciclaggio di denaro, estorsione e intestazione fittizia di beni. Uno degli arrestati è un autotrasportatore che si era trasferito dalla Calabria a Forlimpopoli (Cesena) poche settimane fa.
L’inchiesta ha messo in luce alcuni episodi di estorsione e intimidazione attuati nei confronti del titolare di un’azienda di autotrasporto per sostituirlo con una società controllata dalla cosca in un lavoro con un committente. Secondo gli inquirenti, l’organizzazione condizionava l’economia della Sibaritide, imponendo aziende di autotrasporto controllate dalla cosca.