Da luglio 2020 il prezzo del legname necessario alla produzione dei pallet è in costante aumento. Lo denuncia Massimiliano Bedogna, consigliere incaricato Gruppo Produttori Pallet di Assoimballaggi (FederlegnoArredo), aggiungendo che ciò causa un incremento del prezzo del prodotto finale che ha raggiunto il venti percento nell’ultimo trimestre del 2020 e che continua a salire anche nelle prime settimane di quest’anno. “ Una crescita così repentina rende difficile ogni previsione, ma soprattutto organizzare l’approvvigionamento
per i prossimi mesi, senza sapere se i prezzi continueranno a crescere, magari anche in modo importante, oppure si fermeranno a quelli attuali, è una missione pressoché impossibile”, afferma l’associazione.
Bedogna aggiunge che se la situazione non migliorerà, i produttori di pallet non potranno approvvigionarsi di materia prima e quindi soddisfare le richieste del trasporto e della logistica, compresi i settori alimentare e sanitario. “Volendo soffermarci sulle cause che hanno un comune denominatore nello scoppio della pandemia è evidente che fra queste la principale è la forte richiesta di materia prima da Nord America e Cina, dove la domanda non ha subìto contrazioni o è addirittura aumentata”, dichiara Bedogna.
Bedogna precisa che nello stesso periodo “l’offerta di legname è diminuita visto che alcune aree geografiche come Svezia, Germania, Irlanda Stati Uniti e Canada hanno dovuto ridurre, se non interrompere momentaneamente, le normali attività di produzione”. Inoltre, “le disposizioni introdotte per limitare i contagi da Covid-19, hanno limitato i trasporti commerciali, soprattutto tramite container, causando difficoltà negli approvvigionamenti a livello globale. In Europa, la definitiva uscita del Regno Unito dalla UE ha ulteriormente complicato e ritardato il transito dei container e delle merci”.