Ci sono nomi importanti tra gli oltre trenta indagati rinviati a giudizio il 16 marzo 2021 dal Gup di Genova con l’accusa d'illeciti in alcune gare per la realizzazione del Terzo Valico della nuova ferrovia Milano-Genova: Pietro Salini, amministratore delegato di WeBuild accusato di turbativa d’asta; l’imprenditore Giandomenico Monorchio, accusato di turbativa d’asta e corruzione; Ettore Incalza, accusato di turbativa d’asta; gli imprenditori Stefano Perotti e Duccio Astaldi. Ma non è detto che il processo arrivi alla sua conclusione naturale, perché per la maggior parte dei reati saranno prescritti entro la metà del 2022.
Il rinvio a giudizio nasce da un’inchiesta - svolta dalla Guardia di Finanza e coordinata dai pubblici ministeri Francesco Cardona Albini e Paola Calleri - sugli appalti distribuiti dal consorzio Cociv (formato da Salini-Impregilo, diventata poi WeBuilt, Società Condotte d'Acqua e Civ), che è il general contractor dell’opera. Anche l’ex presidente del Cociv, Michele Longo, è tra i rinviati a giudizio. L’accusa è avere truccato molte gare in modo constante.