La liberazione del Canale di Suez dalla portacontainer Ever Given, avvenuta il 29 marzo 2021, ha riattivato la navigazione in entrambe le direzioni ma non si è ancora raggiunta la normalità per quanto riguarda i tempi di attesa per entrare nel canale. Una nota diffusa il 1° aprile da Maersk illustra la situazione. La compagnia elenca le portacontainer che hanno già attraversato il canale, quelle in attesa, quelle si stanno avvicinando e quelle che hanno puntato la prua verso Capo di Buona Speranza durante il blocco (che sono dodici). Complessivamente, la sola Maersk ha subito conseguenze in ben settantadue portacontainer. Il 1° aprile, nove navi della compagnia danese hanno attraversato il canale, altrettante sono all’ancora in attesa di farlo e quattro stanno avvicinandosi.
Ora l’intasamento e i conseguenti ritardi si spostano nei porti di destinazione delle navi, con conseguenze che potrebbero durare settimane. Il porto di Rotterdam, la principale porta dei container dell’Europa, si sta preparando all’impatto mobilitando non solo i terminal (evitando, per esempio, di accogliere con anticipo i contenitori destinati all’export) ma l’intera filiera di trasporto terrestre (anche chiedendo ai terminali interni di ampliare l'orario di attività). L’Autorità portuale sta tracciando tramite Shiptracker tutte le navi dirette al porto e al 31 marzo sessanta navi rimaste bloccate a Suez erano dirette a Rotterdam. L’Autorità avverte che “il forte aumento degli scali previsti dopo la riapertura del canale di Suez porterà inevitabilmente a ritardi nella gestione delle visite delle navi nei porti interessati, compreso il porto di Rotterdam”; comunque offre un servizio d’informazione online agli importatori sui container sbarcati.
Un’altra importante conseguenza del blocco di Suez è la sospensione della prenotazione dei trasporti spot. Lo ha già annunciato Maersk, giustificandolo con il fatto di “poter garantire ciò che vendiamo”. La compagnia danese aggiunge che “quando cominceremo a capire meglio l'impatto dei ritardi sulle navi, sui porti e sui terminali, saremo in grado di aprire nuovamente l'accettazione delle prenotazioni di Maersk Spot sulle rotte commerciali interessate”.