Il 7 aprile 2021, una settimana dopo la liberazione della portacontainer Ever Given, il Canale di Suez è tornato alla normalità e il presidente e direttore generale dell’Autorità che lo governa, l’ammiraglio Osama Rabie, ha fornito alcuni chiarimenti sulle procedure di salvataggio, anticipando alcuni punti del programma per aumentare la sicurezza della navigazione. Per disincagliare la nave, l’Autorità ha usato quindici rimorchiatori e le due draghe Mashhour e Tenth of Ramadan, impiegando quasi seicento uomini. Per la prima volta è stato usato il dragaggio in un’operazione di soccorso marittimo.
L’ammiraglio Rabie ha precisato che l’Autorità ha preso misure preventive di sicurezza dal 2015, ossia quando è stato inaugurato l’ampliamento del canale per accogliere navi più grandi, soprattutto portacontainer. Ma il lavoro di potenziamento non si è fermato all’ampliamento e sta ancora proseguendo. Ora l’Autorità sta realizzando aree di attesa per le navi e sta aumentando i fondali di quelle esistenti, per contribuire ad affrontare qualsiasi emergenza. Per il controllo della navigazione, l’Autorità sta realizzando sedici stazioni di monitoraggio, mentre per intervenire ordinerà rimorchiatori più potenti.