Il 7 marzo 2016 salvatore Migliore, un autista pisano di 62 anno, venne investito da un camion in manovra all’interno dello stabilimento Michelin di Ronchi, in provincia di Cuneo, perdendo la vita. Gli inquirenti indagarono quattro persone: il conducente del camion investitore, il suo datore di lavoro, il direttore e il responsabile del servizio di manutenzione dello stabilimento. I primi due patteggiarono la pena, mentre i dirigenti dello stabilimento decisero di affrontare il processo, dove erano accusati di non avere adottato tutte le misure per evitare l’incidente.
Infatti, l’Asl affermò che bisognava dividere il transito dei pedoni dall’area di manovra dei veicoli con barriere. Durante il processo, però, è emerso che l’investitore e la vittima avevano tenuto comportamenti rischiosi. Sulla plancia del camion che investì Migliore era montato un ripiano per computer che impedì la visuale nel punto in cui stava passando la vittima, mentre quest’ultima stava camminando in diagonale fuori dal percorso pedonale parlando al telefono.
Al termine del processo, il pubblico ministero ha chiesto l’assoluzione per il direttore dello stabilimento, chiedendo una condanna di sedici mesi per il responsabile della manutenzione. La difesa ha replicato che il servizio di manutenzione è complesso a causa dei 150 dipendenti e che le strisce pedonali erano visibili. Inoltre, nessuna norma impone l’installazione di barriere o cordoli per separare i pedoni dai veicoli. Il giudice ha accolto gli argomenti della difesa e ha assolto i due dirigenti perché il fatto non sussiste.