Il 16 aprile 2021, il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi ha firmato il Decreto che nomina ventinove commissari straordinari per gestire 57 opere pubbliche che sono ferme da tempo per ritardi sui progetti o per procedure amministrative complesse. Di queste, trentatré riguardano anche il trasporto delle merci: sedici infrastrutture ferroviarie, per un valore di 60,8 miliardi, quattordici stradali, per un valore di 10,9 miliardi, e tre portuali, per un valore di 1,7 miliardi.
I primi venti cantieri apriranno quest’anno, cinquanta nel 2022 e altre 37 l’anno successivo. Tra le opere ferroviarie, le principali sono la realizzazione delle linee alta velocità-alta capacità Brescia-Verona-Padova, Napoli-Bari, Palermo-Catania-Messina; il potenziamento delle linee Orte-Falconara e Roma-Pescara; la chiusura dell’anello ferroviario di Roma; il potenziamento con caratteristiche di alta velocità della direttrice Taranto-Metaponto-Potenza-Battipaglia.
Tra i cantieri stradali rientrano quelli della Statale 106 Ionica, della E78 Grosseto-Fano, della Statale 4 Salaria, della Statale 20 del Colle del tenda, la Statale 16 Adriatica e la Statale 89 Garganica. Gli interventi nei porti riguardano Genova, Livorno e Palermo.