Poco prima dell’inizio del Consiglio dei ministri del 23 aprile 2021 è apparsa la bozza del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che il presidente Mario Draghi porterà all’approvazione. È un documento di 319 pagine che fornisce le indicazioni per distribuire uno stanziamento complessivo di 221,5 miliardi di euro. Il documento prevede sei voci e quella relativa ai trasporti s’intitola “Infrastrutture per una mobilità sostenibile”, con uno stanziamento di 25,3 miliardi di euro. La parte maggiore è destinata alla rete ferroviaria AV-AC e alla sicurezza delle strade, pari a 24,97 miliardi. Essa comprende nove investimenti: 8,57 miliardi per linee AV che dal Nord vanno verso l’Europa, 4,64 miliardi per collegamenti AV-AC verso il sud per passeggeri e merci, 2,97 miliardi rispettivamente per introduzione dell’Ertms e per rafforzare i nodi metropolitani e i collegamenti ferroviari chiave, 2,40 miliardi per il potenziamento delle linee ferroviarie del sud, 1,58 miliardi per le connessioni diagonali, 070 miliardi per migliorare le stazioni al sud e 200 milioni per il materiale rotabile.
Tale gli interventi più interessanti per il trasporto delle merci spiccano il “miglioramento delle prestazioni per consentire il transito dei treni merci tra Roma e Reggio Calabria, in particolare per il porto di Gioia Tauro”, il potenziamento delle linee per la Liguria per permettere il transito di convogli da 750 metri, le opere di adduzione tra Verona e il Brennero, l’adeguamento delle linea Roma-Pescara Orte-Falconara e Taranto-Battipaglia per i treni merci. Lo stanziamento per il parco rotabile prevede anche il rinnovo dei carri merci e locomotori.
I restanti 360 milioni sono previsti per l’intermodalità e la logistica integrata, di cui 250 milioni per la digitalizzazione della catena logistica e 110 milioni per la digitalizzazione del trasporto aereo. Tra gli obiettivi ci sono l’effettiva implementazione dello Sportello Unico dei Controlli, l’interoperabilità della Piattaforma Logistica Nazionale, la semplificazione e la digitalizzazione dei documenti (con l’adozione del Cmr elettronico), la digitalizzazione della catena logistica.